Signore, per Te solo io canto,
onde ascendere lassù
dove solo Tu sei,
gioia infinita.
In gioia si muta il mio pianto
quando incomincio a invocarTi
e solo di Te godo,
paurosa vertigine.
Io sono la Tua ombra,
sono il profondo disordine
e la mia mente è l’oscura lucciola
nell’alto buio,
che cerca di Te, l’inaccessibile Luce;
di Te si affanna questo cuore
conchiglia ripiena della Tua Eco,
o infinito Silenzio.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988” )