
Davide Maria (Luigi) Montagna nacque a Milano il 25 febbraio del 1937 da Emilio e Ines Filippi. Entrò fin da ragazzo nell'Ordine dei Servi di Maria e vi compì il regolare cursus studiorum. Emise la professione solenne a Roma il 1° novembre 1958 e, sempre a Roma, fu ordinato presbitero il 18 aprile 1960.
Di lui scrisse il priore generale Hubert M. Moons nella "memoria" inviata alle comunità dell'Ordine: «Storico, poeta e notissimo cultore di mariologia, [...] ha trascorso la sua giornata terrena fino all'ultimo immerso nella sua attività di diffusore e cantore dell'amore a santa Maria e della spiritualità servitana.
Ha amato l'Ordine con tutte le sue forze, in un personalissimo e particolare anelito e sforzo di diffusione e incarnazione della spiritualità dei Servi in tutte le sue componenti».
La sua attività in campo culturale è documentata dalla vastissima bibliografia che spazia dalla storia dell'Ordine alla mariologia, dalla spiritualità alla poesia; alla diffusione scritta delle sue ricerche, alla collaborazione a numerose riviste e iniziative editoriali nazionali ha unito l'insegnamento (ad esempio, Pontificia Facoltà Teologica Marianum e Studio teologico di Santa Maria dei Servi di Monte Berico), le innumerevoli conferenze, dibattiti e incontri pubblici lungo tutta l'Italia e gli interventi di animazione spirituale dentro e fuori le strutture già codificate, con un amore speciale per le suore e le monache Serve di Maria, sensibilizzando in particolare le realtà laicali più vicine all'Ordine e dando vita al movimento delle Diaconie laiche dei Servi.
Meritano una menzione a parte le Settimane estive di spiritualità presso il convento della Santissima Annunciata di Rovato e i suoi appassionati messaggi al termine di ciascuna Marcia nazionale dei Servi, di cui fu l'ideatore e a cui partecipava sempre con intelligente sostegno e consiglio.
In tutti i conventi dei Servi dove è stato di famiglia (San Carlo [Milano]; Santa Maria di Monte Berico [Vicenza]; Santa Maria della Misericordia [Venezia]; Santa Maria delle Grazie [Udine]; Santa Maria del Cengio [Isola Vicentina]) o ha soggiornato e operato (particolarmente Pistoia e Sansepolcro) si è dimostrato stimolante, anche se non accomodante, indefesso propugnatore d'iniziative culturali, aperto all'accoglienza e alla valorizzazione di tutte le componenti della Famiglia servitana.
Negli ultimi anni, seppur debilitato dalla malattia, che lo costringeva a rifugiarsi presso la clinica di Pisa (dove le Serve di Maria lo "rimettevano a nuovo"), non ha ridotto la sua attività, in cui assumevano un ruolo speciale .il contatto e la guida spirituale verso giovani o coppie.
La morte lo ha colto durante un viaggio in treno verso Fornovo Taro (Parma), colpito da infarto, a soli 63 anni di età, la sera del 18 maggio 2000. È sepolto nel cimitero di Santa Maria di Monte Berico.