Salmi penitenziali per la Settimana Santa del 1946 VI-VII

27/03/2024

6
I miei giorni camminano
davanti ai Tuoi
e danno loro un senso,
Essi Ti hanno strappato
alla Tua dimora eterna
facendoTi
il primogenito dei perduti.
 
Tu ora non sei
che un nostro fratello,
hai sofferto in Te
ogni nostro dolore.
Noi ti sentiamo vicino
nel Tuo lamento
e nel Tuo pianto
sulla fossa di Lazzaro.
 
Ora la nostra carne non Ti abbandona;
sei un Dio che si consuma
in noi. Un Dio
che muore.
 
7
Ma dobbiamo illuderci
onde poter durare.
 
Ah, forse io non credo
che per gli altri,
io devo consolare
e cibarmi dell'altrui pena.
 
Sono un pugno di terra
viva; ogni parola
mi traversa
come una spada.
 
Bordighera, 1946
 
                       (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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