Uomo dal nome dolcissimo, Ambrogio,
tu come pochi poeta di Dio,
il nostro canto tu stesso ispira:
che sia di te luminoso e degno!
Ambrogio, uomo di grazia, rivelaci
della tua anima i molti segreti:
come ancor catecumeno fosti
chiamato ad esser pastore e vescovo.
Tanto amavi Milano e ti amava!
Ma più ancora di fede e saggezza
ti vide il popolo ardere e splendere
nella città e per tutta la chiesa.
Fratello, amico di Nabot, e padre,
maestro di santi insegnaci a credere,
scienza e pietà insegnaci, Ambrogio,
e come te, miti e forti, a servire!
(da “Opere e giorni del Signore”)