Ti voglio vicino, mio Bene
(quanto ti chiamo la notte!)
Ti voglio vicino, mio Amato.
Da solo, nessuno pensa
sia più povero e infelice.
Povero e infelice,
e nulla che mi riesca!...
Ma tu mi sei vicino
mi devi essere vicino!
Mio Dio:
anche tu
solo!
E per amore così esposto
e impotente.
Anche tu infelice
mendicante d’amore:
seduto alle porte della città.
Perfino seduto
alle porte del tempio:
da chi entra non degnato
di uno sguardo.
Insieme, insieme, mio Dio,
saremo felici!
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)