Innamorato, Signore, vai
nell'alto mattino per i campi.
E ti saluta il canneto
con mani di bimbo
lungo il fiume...
(Ognuno, pienamente quieto,
s'abbandoni alla strada senza meta
e si bagni le labbra e il viso
al mare di rugiada.)
Dio, stella del mattino
lasciaci bere i l sangue
alla fontana della tua rossa ferita,
paradiso della nostra origine.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)