E SIA TOTALE L'OFFERTA

13/03/2023

Ma non chiamate geloso il Signore.
Dovere è di adorarlo nella terra viva
(le colline respirano e gemono)
e sentirlo nella voce del mare
(il mare è quanto più gli somiglia,
inquieto e immortale)
e amarlo nei colori tristi dell'autunno
(nessuno dica umana la passione
così dolce dell'autunno).
 
Ma solo dentro a te lo sentirai
farsi parole e mani e voce.
Sul corpo tuo volteggiano angeli
come intorno a una chiesa.
 
È il corpo la via
alla sua emigrazione
e di lui sono i tuoi occhi,
o casa nuziale del Signore.
 
                          (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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