Tu sei giusto, Signore, e di competere
m'è negato a ragione;
e misura nessuna conviene
al tuo amore folle.
Prosperità coroni le vie al malvagio
o sventura imperversi al’inerme
nessuno può ingiungere a diritto:
ecco, è senza pietà.
O libero Iddio,
tuo figlio continua a morire...
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)