LA TUA ASSENZA CI DESOLA

26/09/2022

Ancora vestigia tue si scorgono
in venature di pietre o nei colori
di conchiglie agli scogli
tra rifiuti senza tempo di navigli
e carte di sagre estive.
Ora tutto è morto, chiarito
alla memoria: cifre
definiscono vento e spazio.
Il mare non ha richiami evasivi.
La notte è una tregua appena
a stanchezza ed amori
senza la gioia e la divina paura.
Più nessuno avverte
la linea del tuo incedere a sera
sull’onde o in solitarie strade
che ti portano a vagare lontano.
 
Allora un inchino appena dalle palme
ne segnava la presenza ai fanciulli.
E certo era lo stupore d’esistere.
 
                         (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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