SALMO DELLA NOSTRA PENITENZA DE PROFUNDIS

08/09/2022

Benedetto sei, o Dio, che dall’eterno
vedi immutabilmente
questo mutarsi d’astri e di pianeti:
 
il volere noi ti doniamo – unico,
oltre il pianto, dono che ci resta –
perché tu l’affranchi nel Volere eterno:
 
pietra a cui percuote il sanguinante
piede d’ogni cammino, a cui ogni onda
si frange e ogni ala.
 
A noi, ribelli, libertà sol resta
per altro male: amore e morte
or ci contendono in vicenda atroce.
 
(Cristo, salvatore del mondo,
tu ci porti tutti sulla croce,
la tua e nostra vita un fiume solo.)
 
E chi cade a suo danno giace
e trae seco l’universo intero:
Cristo, tu segnaci col sangue
 
di tua Madre nel nome
del Padre e dell’Amore ferito
che ci fa piangere…
 
                              (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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