TU SIEDI IN RIVA AL FIUME

08/08/2022

Finalmente solidali i sensi
pregano nella calma sera.
Le fanciulle sono sulle porte
gli uomini guardano passare
ognuna ardendo nell’attesa
di un più vicino cuore.
 
Allora tu pure sorridi
dalla carne cintata come torre
e spargi il sangue della rinuncia
sulle strade, sui campi
e stendi le mani benedicenti
alle fontane: estremo dono
al faticato giorno
onde propiziare i talami
al richiamo della notte madre:
 
mistero della santa origine
cui obbedisce perfino la pietra
e danzano le vigne e il mare.
 
O celeste Amore, torna al sangue
onde fiorisca ancora.
Amore paziente, tu siedi agli argini
del fiume e della selva…
ma non fermarti sulle case vuote,
alle mense senza gridi di bimbi
e non andare dove li hanno uccisi.
 
                            (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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