Veni, Creator Spiritus
Spuntino quali fiori le parole
sulle labbra finalmente gaudiose.
Eri vento impetuoso
sulle prime scogliere
del mondo. Eri colomba
uscita dalla nube eterna.
Voglio dispiegare laudi
al davanzale, tra cielo e mare.
Luce creante, luce
sostanza delle piante
degli uccelli in volo
festa del nostro pensare
del nostro guardare
le cose ogni giorno nuove.
Nel cuore riversa le gioie
celate nelle ali dei colombi
nella impaziente gola delle rondini
quando fiorisce il giorno.
Fammi piena la bocca di profumo
ché io possa intrecciare
parole soavi, o Spirito consolatore,
sconosciuta anima del mondo
librata sugli abissi dell’origine.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)