Ma se con manto di ori e gemme ti copre Natura
ancora più il Nulla ti invade.
Pende un'accusa ancora più grave
per il male che il tuo stesso essere scatena,
la prima follia che ancora permane:
impera necessità di mentire,
un convenire di volontà perverse
la Legge fonda di colui che vince:
e Tu, che non puoi intervenire.
E il male s'attorciglia sul globo
come il Serpente intorno all'Albero:
Tu, come allora, ancora sconfitto.
(da “Ultime poesie (1991-1992)”)