Non può essere lieto il mio canto
in quest’alba gelata di nebbia.
Sono riapparse le speranze
subito ingiallite
nel loro volto inutile.
I Santi invece alti sul Duomo
ancor vivi ridono al sole,
ancora ubbidienti gli uccelli in volo.
Miti erano perfino le pietre
ai loro piedi nudi
e docile lo stesso Iddio.
La tua fatica tutta è dispersa,
nella bocca morta anche la parola
a salutare il giorno.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)