IN COLUMNA NUBIS

05/05/2022

Si levasse almeno dal lungo silenzio
una preghiera breve, un gemito solo
dalla triste pianura.
 
Filtrasse nella gelida notte
un filo di speranza,
il ricordo d’un nuovo paese.
 
E tu almeno camminassi
colonna di fuoco
davanti al tuo popolo.
 
Tutti invece senza terra promessa,
seduti in mezzo alle pietre,
in attesa di strapparci a vicenda
l’ultimo pane non più d’avanzo.
 
                     (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
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