Reviviscenze magiche
di remotissimi tempi senza memoria:
d'ogni lato ti circonda
una presenza sola.
Arene e stelle ti abitano
vivi enigmi, tu profeta
di celesti messaggi
incombi a te stesso ignoto;
quando un gesto fai
tutto immobilmente si muove,
e sempre ti offri all'abisso
uguale a bacca di rovi al vento.
Sopra il tuo capo passano
− e tu non sai dove e donde
traggono origine e fine −
le traversali dell'infinito.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)