Trittico a S.Maria delle Grazie I

09/12/2020

a P. G. Borgonovo


I
Rasente le case di corso Magenta
ti vidi carovana di poche membra
dentro la dondolante veste.
Forse ricomponevi in silenzio il messaggio
che vai ripetendo ai fratelli
nei gesti assorti, nel volto orrido,
nei passi felpati come di uno
che non voglia offendere la terra.
A me che t'inseguivo apparivi
come un calice colmo di sangue,
vena di Dio; ovvero
tabernacolo romito ove dorme
lo Sposo, che non vuoi destare.
Eri tu il margine della strada,
il confine delle case; e io, dietro,
il gemito di uno che non si arrende,
che non sa sperare.
Tu sai la mia sorte: scaricatore
del porto di Dio, al suo mare.
(Pure allora rimorchiavo dietro
il carico di queste esperienze,
mi trascinavo avanti,
ove gli uomini finiscono alla grata
dell'infinito.)

            (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988” – pag. 156) 

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