QUARTO GIORNO
Come posso cantare queste
dolcezze di cui ho colmo
il cuore, se Egli mi riempie
la bocca di gemiti?
Come posso concedermi
a queste ore, di cui m'è sorella
ogni musica, se Egli
mi uccide le parole, mi ruba
ogni nota? L'amore
e i dolci ricordi,
le serate festose e i conviti, tutto
disperso
dalle Sue impazienze.
Ogni cibo amareggiato,
ogni oblio inghiottito
dalla Sua voracità.
Ogni mia preghiera avvolta
nella caligine
incandescente.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)