PRIMO GIORNO
Un'orchestra di pietre la Chiesa,
il convento un remare d'archi
in silenzio, e due scarnite
palme, immobili. (I Frati
ora si seguono muti.)
Odo solo cadenze di passi
e fruscio di vesti
contro le ombre rannicchiate
negli angoli. Gli astri
non hanno un accento.
Forse camminano con noi, stanchi,
all'inseguimento di Dio
in un giro tondo.
Egli deve tenermi le mani
(e io Lo cerco!) mentre
mi fa ballare
come un orso
ferito.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)