MA DEL CANTO DEI CORPI ALMENO…
VIII
Lui: «Il tuo collo è come una torre d’avorio…
Quando tu sei eretta sei simile a una palma».
Ma del canto del corpo almeno,
della danza dei corpi in mezzo
alle vigne, Signore,
mi sia dato di renderti
particolari
castissime grazie:
cattedrale delle feste
sono le nozze, il corpo
reggia dell’amore.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)