Il cielo non risparmia nessuno
VII
Coro: «Cosa sale dal Deserto?
Una colonna di fumo...».
Fiumane di canti hanno
narrato i tuoi amori, Signore.
Ma da me avrai appena
rudi versi: stanze
di versi degni della mia
miseria d'origine.
Ad altri le più scatenate
fantasie a celebrare
il favoloso corteo:
e le lettighe, e i baldacchini,
e i prodi cavalieri
dalle spade lucenti,
e le fanciulle tutte
uscite a vedere il trionfale
incedere dello Sposo...
Ma la madre mia, contadina
del mio Friuli, la più
povera del paese, usava
dirmi: Figlio
sono cose troppo grandi
per noi!
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)