E FINE PONGA
V
Anch'io, anch'io
che oda, o Amato, la voce!
Una voce...
a dirmi è finito
il tempo della potatura!
Mio crudele Amore, io so
quale vignaiolo severo tu sei
e con quale cura tu poti
le tue piccole viti...
Una voce
che dica: O colomba!
Si, una colomba
che si annida
in anfratti e dirupi...
Una voce che segni
una sosta a queste
divoranti attese,
e fine ponga
alle aspre
incertezze:
e abbia inizio
almeno il dolce
colloquio.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)