E TU SAI QUALE DEMONE
III
Lei: «Amor dell'anima mia, dimmi
dove vai a pascere il gregge,
dove è la tua sosta
pomeridiana...».
Così,
cercarti nell'assolato
pomeriggio, nell'ora
più folta dei fantasmi!
Cercarti nell'assalto
degli abbagli, con gli occhi
bruciati, quando
stanchezza e arsura sono
le sole compagne e i sensi
portano tutte le crepe
della terra!
E tu,
Amato, sai quale
demone si aggiri nella vasta
campagna, e come
pure la più ostinata
coscienza si dissolve
nel coro allucinante
delle cicale.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)