AD ALTRI I DIVINI GIOCHI
I
Lei: «Mi baci coi baci della sua bocca…».
Ma tu poverella
anima mia, non sei
nel numero chiuso
delle sue capricciose
preferenze:
tuo destino
è di stare alla porta
dell’incantato giardino,
nuovo Lazzaro dell’Amore.
Ad altri, ad altri i divini
giochi per i campi, e i lauti
banchetti, e le notti
di magia…
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)