Mai vidi un giorno d'autunno
cosi celeste.
I viottoli sono
rigagnoli di sangue.
Non rompiamo l'unità
delle arterie fissata
dalla necessaria leggenda.
Anch'Egli
Verbo fatto carne, anch'Egli
percorso da vene
azzurre; E le stelle
Gli camminano sul capo.
Com'è dolce, infine, questa
novella della comune
superfluità.
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)