PREGHIERA A BRANI

26/07/2021

Il tempo è un mare, il corpo è una zattera
dentro il mare. Lo Spirito Santo
è il vento che sbatte la zattera
contro il mare. Inutile
resistere ancora:
mi sommergano finalmente le tue onde.
***
Ancor vo cercando il Valore che non sei,
ancora impigliato nell' ora
che mi esprime e consuma.
Isolato dentro la mia forma
sicura liberazione invoco.
L'asfalto non porta le orme di nessuno.
I Santi sono inimitabili:
ognuno è obbligato a rifare
da solo la tua via crucis.
Il duro marciapiede rifiuta
perfino un segno del tuo passaggio
quotidiano. Il lume mio
s'è spento, né fiuto il profumo
che sentivo nei campi.
Ora morto è anche il silenzio.
***
Sia lode al Signore per il male
che m'ha dato, per le umiliazioni
e le sconfitte e le catene di morte
che assediano la sua Chiesa santa.
Sia lode al Signore, pure se mi tocca
l'inferno in sorte. Sia lode
per il paradiso e il purgatorio e l'inferno. *
***
Non chiediamogli nulla. Un attimo,
per dirgli: ti amo, Signore,
è già dono
che non sopporterai...
                      (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)
 
* L'espressione detta in forma paradossale vuol significare che la gloria di Dio risplende sia quando premia come quando condanna, non certo per puro capriccio ma secondo il merito di ciascuno. La violenta espressione ha numerosi precedenti nei mistici e, più, nelle mistiche: dalla beata Angela di Foligno, a santa Maria Maddalena de' Pazzi, da santa Teresa di Gesù bambino e del volto santo a santa Gemma Galgani.
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