IN QUESTO SCIALO DI MORTE

20/11/2025

Una garanzia vi chiedo, amici,
di venire, sì, al mio funerale,
se il dono avrò di morire
alla maniera antica.
 
Per altra morte non venite,
pur sapendo quanto mi siete cari,
e di quale stima io onori
l'Amica.
 
Fosse ancora la vera,
la bella morte naturale;
tornasse l'onesta, la dimessa
silenziosa morte!
 
La porta appena socchiusa,
unico segnale; e un prete:
uno basti
per chi crede ancora;
che non avvenga la frana
dei rosari.
E si ritorni alla severa
amata liturgia.
 
Più che l'odor dei cadaveri ora
è il fetore dei sentimenti
quale nube alla diossina
nube che stagna sulle cupole.
 
E le bare galleggiano
rottami di naufraghi
sul mare delle facce
compunte.
 
Rompete almeno i televisori,
fate tacere gli speakers...
e quei manifesti
che grondano da tutti i muri
all'esecrando delitto.
 
Avanti: un altro
funerale; e poi
un funerale contro un altro
funerale: morte
contro morte.
 
Poi le immancabili foto
a nudo, dell'assassinato,
poi gli editoriali
a fiume.
 
E noi tutti, neppure
sacerdoti, becchini
in questo scialo di morte.
 
                                           (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988)
Torna all'elenco delle poesie