Poi il silenzio
solo silenzio
assoluto silenzio:
muto
plumbeo
fittissimo
silenzio!
Tu parli
e non odi nulla
gridi
e non senti nulla:
come in sogno.
E invece urli
e lo sai
ma non senti:
la bocca
una spelonca
una tomba scoperchiata
e silenzio.
Odi dei passi
in silenzio
dei gridi
in silenzio
gente che urla
in silenzio.
Stringi il capo con le mani
come se ti scoppiasse
e non senti nulla.
Poi ti pare di udire
all'improvviso
un suono
un rumore
un accenno di rumore:
forse un tarlo nel cemento,
ma non è nulla.
Solo il cuore batte
con frastuono di mondi
solo il sangue alle tempie
batte con fragore di sassi
ma non è nulla
e così per anni
e secoli
e secoli dei secoli:
0 forse appena
per un attimo,
0 minuti
0 un'ora al massimo.
Poi vengono per il rancio
ma in silenzio
aprono la porta
in silenzio.
Poi chiudono la porta
con chiavi enormi
un suono infinito di chiavi
ma in silenzio.
Dio come fanno?
Ma Dio chi è?
Non c'è.
C'è solo silenzio.
E non c'è scampo
non c'è scampo...
(da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988”)